Oltre il carcere 2020

Un tour in bicicletta da un capo all’altro del Paese attraverso le carceri italiane. Un viaggio di quattordici giorni e circa 2000 chilometri tra il Brennero e Capo Passero che Il Dubbio ha percorso raccogliendo le voci di chi vive quotidianamente gli istituti penitenziari: istituzioni, associazioni e, naturalmente, i detenuti.

Testimone di un Paese che prova a rimettersi in piedi è stato Roberto Sensi, amministratore unico della società editrice del Dubbio, che in sella alla sua bici ha mosso lo sguardo dall’ultimo avamposto della battaglia contro la disgregazione sociale.

  • 25 Giugno MANTOVA
  • 26 Giugno PARMA e MODENA
  • 27 Giugno FIRENZE
  • 28 Giugno PERUGIA
  • 29 - 30 Giugno ROMA
  • 1 Luglio GAETA
  • 2 - 3 Luglio NAPOLI
  • 4 Luglio SAPRI
  • 5 luglio LAMEZIA TERME
  • 6 luglio PLATI'
  • 7 luglio CATANIA
  • 8 luglio CAPO PASSERO

Prima tappa del tour ciclistico "Sui pedali della libertà"  da Brennero a Mantova, affrontiamo il tema del sovraffollamento carcerario durante l'emergenza da Covid-19. Ad attendere Roberto nella città lombarda l'avvocata  Roberta Ramelli, penalista, che racconta la sua esperienza negli istituti di pena.

Seconda tappa da Mantova a Parma dove incontriamo il Garante per i detenuti Roberto Cavalieri con cui  affrontiamo il tema del 41 bis. Si riparte poi per Modena e davanti al carcere di Sant'Anna, simbolo delle rivolte, troviamo Paola Cigarini, volontaria del Gruppo Carcere-Città modenese, a raccontarci i fatti che hanno portato alla morte di nove detenuti.

Terza tappa: Firenze. Il cappellano di Sollicciano racconta la vita dei detenuti tra miserie e perdono negato
Quarta tappa a Perugia con Carmelo Musumeci, condannato all'ergastolano ostativo. «L’ergastolo è una pena di morte viva. Alla società non serve il dolore di chi commette il reato, né allevia il dolore delle vittime»
Quinta tappa: Roma. Appuntamento con la Presidente di Nessuno Tocchi Caino a Regina Coeli: «chi entra poco delinquente diventa molto delinquente. Le politiche del lavoro sono all’anno zero»
Sesta tappa a Gaeta nell'ex carcere militare con il vice presidente del Centro Europeo Studi Penitenziari. Diritto all'affettività e architettura carceraria per una nuova concezione della detenzione

Settima tappa: Napoli. Fuori le mura di Poggioreale, emblema della detenzione violenta, Roberto incontra il garante locale Pietro Ioia e Samuele Ciambriello, garante della Campania

C’è chi lo immagina senza sbarre e chi teme che sarà sempre peggio: e se tra vent’anni, invece, il carcere non esistesse più?

Nona tappa: Roberto Sensi è di nuovo in sella sui pedali della libertà, direzione Lamezia Terme. Ad aspettarlo davanti all'ex carcere della città calabrese c'è Sandra Berardi, presidente dell'associazione Yairaiha Onlus.

Decima tappa. Gli abitanti del piccolo comune dell'Aspromonte ricordano la terribile notte del 2003 in cui migliaia di uomini in divisa cinsero d'assedio il paese nell'ambito dell'operazione "Marine": oltre cento gli arresti ma solo otto le condanne a fine processo.

L'odissea di Gaetano Santangelo accusato di un omicidio che non aveva mai commesso: «Mi hanno perseguitato per 36 lunghissimi anni e nessuno mi ha mai chiesto scusa»

"Sui pedali della libertà" arriva a destinazione nel punto più a Sud d'Italia: Capo Passero. Conclusioni con Fiammetta Borsellino e Maria Masi, Presidente f.f. del Cnf

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